Leggende sul caffè

Di Jürgen Howaldt – Opera propria, CC BY-SA 2.0 de, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3441811

Esiste una storia vera, ma esistono anche le leggende. E sul caffè di queste ce n’è più d’una.

Partiamo da quella più conosciuta che non manca certo di suscitare un certo fascino. Questa leggenda narra di Kaldi, un pastore etiope. Un giorno, mentre stava portando come di consueto le pecore al pascolo, si accorge che queste iniziano a mangiare le bacche di una pianta di caffè e a masticarne le foglie. Arrivata la notte l’effetto eccitante si fa sentire e le capre, anziché dormire come avrebbe consigliato l’oscurità, iniziano a vagabondare in modo molto energico senza evidenziare segni di stanchezza o cedimento fisico. Incuriosito da quanto stava accadendo al proprio gregge, il pastore Kaldi prese i semi della pianta di caffè, li abbrustolì e li macinò ricavandone una infusione che, di fatto, non era che il primo caffè nero della storia. Che poi questo sia vero è un altro paio di maniche.

Protagonista importante di un’altra leggenda con al centro il caffè è niente meno che il profeta Maometto. Questa vuole che Maometto un giorno, sentendosi male, vide in sogno l’Arcangelo Gabriele intento ad offrirgli una pozione nera come la Sacra Pietra della Mecca. Una bevanda creata direttamente da Allah. Una volta bevuta la pozione Maometto si riprese, rinvigorito e in forze.

Un’altra leggenda di cui si è venuti a conoscenza è ambientata in Etiopia, come quella del pastore Kaldi. Si racconta di un grande incendio di piante selvatiche di caffè che sprigionò nell’aria l’intenso profumo dei chicchi abbrustoliti per chilometri e chilometri inebriando chi respirava questi fumi energetici.

Il Caffè fra storia e leggenda

Di Ivana Kobilca – This image is available from the National Gallery of Slovenia website under the reference number ZDS2005230., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=442752

Bevanda tanto storica quanto leggendaria, il caffè affonda le proprie origini molto lontano nel tempo in atmosfere e ambienti arabeggianti. Intorno al caffè sono nate leggende, si sono formate storie nelle storie e tutt’oggi il caffè è diffusissimo e non solo come bevanda, ma anche come soggetto iconico tanto che non è certo raro trovarlo, in varie forme, su magliette personalizzate realizzate con i comodi servizi della stampa online.

Sulla sua origine regna un po’ di incertezza. Soprattutto geografica. Fino al 19esimo secolo si ipotizzava che l’origine della pianta fosse, oltre all’Etiopia, anche la Persia e lo Yemen. Lo stesso Pellegrino Artusi, noto scrittore e gastronomo italiano e autore del libro “La scienza in cucina e l’arte di mangiare bene”, interviene sul tema indicando la città di Mokha, nello Yemen, come quella in cui si produceva il miglior caffè.

Il caffè nel 15esimo secolo inizia a diffondersi nel medio oriente in città come Damasco, il Cairo e fino a Istanbul. In questa città, in particolare, la bevanda veniva consumata in luoghi adibiti dove il Capo caffettiere era un personaggio molto vicino al Sultano.

In Europa le prime descrizioni della pianta del caffè arrivano dalla Germania e dall’Italia. In particolare se ne parla nella scuola medica salernitana che utilizzava a pianta per le sue proprietà medicinali già tra il 1300 e 1400.

Fisicamente il caffè in Europa viene introdotto attraverso l’isola di Malta nel sedicesimo secolo che faceva allora parte del Regno della Sicilia. A Napoli il caffè arriva proprio da Malta, mentre è stata Venezia una delle prime città a diffondere la bevanda e a far uso del caffè in Italia.